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Gerace : Bilancio 2012 privo di efficacia e difforme dai principi contabili.

2 Novembre 2012 Nessun commento

 

Consiglio Comunale della Città di Gerace

 

Gruppo consiliare “Gerace Prima di Tutto”

Gruppo consiliare  “ Rinnovamento Democratico”

Gruppo consiliare “Il Bene in Comune”

 

COMUNICATO STAMPA

La farsa del bilancio di previsione 2012 è stata rappresentata nella sala consiliare del Palazzo di Città a Gerace.  Il protagonista della farsa, il Sindaco – Ragioniere Varacalli, ha intimato ai suoi prodi di alzare la mano per approvare un bilancio in pieno disequilibrio, illegittimo, viziato. I prodi hanno obbedito sprezzanti del pericolo, o forse solo ignari delle conseguenze che potranno derivare da questo insano gesto, per dire sì ad un bilancio che la città di Gerace non meritava. Non è bastato, infatti, il parere contrario espresso dal Revisore dei Conti ad evitare la catastrofe.

A nulla sono serviti gli accorati appelli dei consiglieri di opposizione per tentare di raddrizzare la barra di una nave che sta per fracassarsi sugli scogli sotto la conduzione di un Sindaco – Timoniere sordo, cieco, incosciente.

E’ un bilancio di previsione, quello approvato sera di martedì trenta u.s. a Gerace che non corrisponde ai principi di  unità,  annualità,  universalità  ed integrità,  veridicità,  pareggio  finanziario, nonché di attendibilità, quindi totalmente illegittimo ed in forte disequilibrio. Addirittura l’attuale maggioranza consiliare  – Sindaco ed Assessore al Bilancio in testa – ha ritenuto superfluo persino di relazionare nel Civico consesso sul documento presentato (fatte salve alcune insulse quanto inutili dichiarazioni del Sindaco – Ragioniere).

Ci si chiede legittimamente se i Consiglieri di maggioranza siano o meno stati in grado di rendersi conto della gravità delle conseguenze che il loro gesto ha prodotto sul piano delle responsabilità politiche, personali e patrimoniali.

Analogamente ci si domanda fino a che punto gli stessi campioni abbiano effettivamente compreso l’entità del danno arrecato all’intera comunità geracese, a sua volta del tutto in buona fede ed inconsapevole del fatto di avere rimesso la guida della Città e la propria fiducia in capo ad amministratori improvvisati e pertanto assolutamente inadatti a gestire la Cosa pubblica.

Non si può dire altrimenti. Poiché il bilancio ben poteva essere discusso, rivisto, corretto, posto in perfetta aderenza alla normativa vigente. Sta di fatto che, al contrario, gli inetti al potere hanno inteso approvare uno strumento finanziario erroneamente ritenendo di potere superare le negative valutazioni e le censure del Revisore dei conti (che ha invano tentato di mettere sull’avviso l’Amministrazione) sulla scorta di semplici quanto inconcludenti controdeduzioni al detto parere.

La mancata applicazione della norma sul Fondo Svalutazioni Crediti, il mancato riconoscimento di un debito risalente all’epoca della costruzione dell’ospedale – fantasma, i dati errati relativi ai trasferimenti erariali da parte dello Stato, le mancate modifiche al piano annuale e pluriennale delle opere pubbliche rendono il bilancio di previsione appena approvato dai seguaci del sindaco Varacalli, vera e propria carta straccia.

Ecco perché i gruppi consiliari di opposizione rappresentati nel Consiglio Comunale di Gerace chiederanno un tempestivo intervento sia da parte della Corte dei Conti che da parte del Prefetto di Reggio Calabria, affinchè vengano verificate le dovute responsabilità di questo tentato disastro finanziario e si eviti di trascinare l’intera comunità geracese in un pauroso baratro creato da una classe di improvvisati quanto improvvidi amministratori della cosa pubblica.   

Consiglieri  Comunali Angelo Gratteri – Giuseppe Pezzimenti – Giuseppe Cusato

Gerace: Il Tocco Vara lo S…BILANCIO DI PREVISIONE 2012

31 Ottobre 2012 Nessun commento

CONSIGLIO COMUNALE DEL GIORNO 30 ottobre 2012

Il bilancio squilibriato

Zeppole e convegni noiosi a svantaggio delle famiglie e del sociale

Intervento del  consigliere comunale Giuseppe Cusato  –  odg “Bilancio di Previsione  2012…”

Signor Sindaco,

siamo quasi al termine dell’esercizio finanziario 2012. Epoca di bilanci di fine anno, ma anche di programmazione e di progettualità futura.

E invece nulla di tutto ciò.

Certo non avete voluto rinunciare alle quattro proroghe per i bilanci locali.

Anzi avete preferito impantanarvi e vivacchiare alla giornata, mantenendo l’esercizio provvisorio per dodicesimi degli importi annuali, con riferimento all’ultimo bilancio approvato, paralizzando fortemente l’assetto  economico-finanziario e lo sviluppo sociale della Città e pregiudicando qualunque seria attività di programmazione.

Oggi, ci ritroviamo trascinati all’ultimo giorno utile fissato per deliberare  il Bilancio di Previsione 2012, col rischio concreto di tenere compagnia a qualche Ente prossimo allo scioglimento, nonostante sussistessero tutte le condizioni, al pari della stragrande maggioranza dei Comuni, per approvare il bilancio in questione già nel primo semestre di quest’anno.

Cio’ denota la vostra improvvisazione e la scarsa capacità di adottare regole e programmazione nell’interesse della nostra comunità.

Abbiamo preso atto ed apprezzato in questi mesi l’impegno, la dedizione,  i sacrifici di tutto il settore finanziario per il disagio e le difficoltà operative generate dalla colpevole assenza di una funzione di supporto, d’indirizzo e di controllo da parte dell’organo esecutivo di questo Consiglio.

Lo stato d’isolamento nel quale è stato ricacciato il settore finanziario ha distrutto il fiducioso tentativo di formulare un documento economico-finanziario  conforme ai vigenti principi contabili.

L’assunzione (probabilmente persuasa) di responsabilità altrui a carico del settore finanziario di esprimere la regolarità tecnica-contabile  del bilancio, in netta contrapposizione al parere non favorevole del Revisore dei conti, purtroppo non servirà a nulla, anzi produrrà inevitabili conseguenze negative e l’adozione di provvedimenti correttivi e sanzionatori da parte della Corte dei Conti.

Provvedimenti che, badate, con il voto di approvazione che Vi apprestate a dare, Vi coinvolgeranno nelle responsabilità di certi atti definiti fondamentali dal secondo comma dell’art. 42 del TUEL e da cui sono ipotizzabili danni nei confronti dell’ente pubblico ed una conseguente responsabilità patrimoniale.

Non crediamo esistano precedenti analoghi. E non riuscite a spiegare a questo Consiglio ed all’intera Città di Gerace le ragioni del vostro immobilismo, della manifestata volontà di non prendere in debita considerazione le osservazioni e di attuare tempestivamente i suggerimenti formulati dal Revisore dei Conti.

Eppure l’Organo di Revisione è stato estremamente chiaro nell’indicare gli interventi da apportare al documento economico-finanziario.

Innanzitutto avreste dovuto predisporre un nuovo schema di bilancio, in sostituzione di quello  approvato con delibera di giunta n.78 del 02 agosto 2012,  adottando tutti gli accorgimenti evidenziati in data 13 settembre 2012 dal  Revisore dei Conti.

E, invece, siete rimasti a guardare.

A guardare alla quotidianità del presente, producendo passi indietro e volgendo lo sguardo al passato, senza mirare al futuro.

Datelo a Cesare: il debito è suo.

Tra i numerosi rilievi mossi, che hanno determinato il motivato PARERE NON FAVOREVOLE  del Revisore alla proposta di bilancio di previsione 2012 e sui documenti allegati, poiché, allo stato, non risultano garantiti gli equilibri finanziari dell’esercizio 2012, assumono particolare rilevanza:

1) il mancato riconoscimento del debito fuori bilancio di € 129.928,81 oltre interessi e spese, derivante da decreto ingiuntivo n.121/2010 del Tribunale di Locri e sentenza n. 393/2011 del Tribunale di Locri notificata in formula esecutiva in data 22-2-2012; nel merito andrebbe raccontata la telenovela senza fine del mancato perfezionamento dell’atto transattivo  CEAM;

Fondo Svalutazione Crediti: Campa Cavallo ….

2) la mancata obbligatoria costituzione, in sede di redazione del bilancio di previsione 2012, del c.d. “fondo svalutazione crediti” in ottemperanza all’art. 6, comma 17, D.L. 6 luglio 2012, n. 95, convertito in Legge n. 135 del 7 agosto 2012 (Spending Review).                                 L’avanzo di amministrazione vincolato del consuntivo 2011 di € 38.729.,37 non trova invece collocazione nel bilancio di previsione 2012 e risulta pure d’importo inferiore a quello previsto legislativamente;

Lavori Pubblici: Quale Copertura Finanziaria ?

3) la non conformità dei mezzi di copertura finanziaria e delle spese per investimenti indicati in bilancio all’elenco annuale degli interventi ed al programma triennale dei lavori pubblici.

Nonostante l’invito del Revisore dei Conti, non avete voluto convocare il Consiglio Comunaleche ha il ruolo di verifica e controllo sull’andamento della gestione,nel corso dell’esercizio.

Tantomeno avete dato ascolto  all’Istituto per la Finanza e l’Economia Locale che, con  nota destinata agli EE.LL., ha consigliato di dare comunque atto del mantenimento degli equilibri di bilancio, benché provvisorio, effettuando una verifica sia sulla gestione di competenza che su quella dei residui.

Né vi curate dello squilibrio tecnico per un importo pari a  € 51.896.06 sulle reali attribuzioni delle Entrate Correnti, Entrate Tributarie, Categoria n. 2 Tasse Fondo sperimentale di riequilibrio. ( 1.145.768.26 anziché 1.196.664,32)

Inoltre, per l’esercizio obbligatorio delle funzioni fondamentali in forma associataattendete il 31/12/2012 o preferite che, con atto d’imperio, la Città di Gerace sia accorpata ad Unione dei Comuni inferiori a 1.000 abitanti ?

Non ci resta che piangere.

 Una siffatta proposta di bilancio di previsione 2012, che è non conforme e non risponde ai  principi contabili di equilibrio, veridicità ed attendibilità, che registra il motivato PARERE NON FAVOREVOLE  dell’Organo di Revisione, impone di ricorrere al riparo attraverso il D.L. 10 ottobre 2012, n.174 e l’immediato invio degli atti alla Sezione della Corte dei Conti di Catanzaro ed al Signor Prefetto di Reggio Calabria per l’assunzione dei provvedimenti di rispettiva competenza.

                                                                                                                                                                                               Giuseppe Cusato

Gerace: Aliquote IMU bloccate a livello nazionale.

31 Ottobre 2012 Nessun commento

                CONSIGLIO COMUNALE DEL GIORNO 30 Ottobre 2012

Intervento del  consigliere comunale Giuseppe Cusato –  odg “ Aliquote … IMU 2012”

 

L'Amministrazione Varacalli raschia le tasche dei geracesi

 Signor Sindaco,

le aliquote e le detrazioni per l’applicazione dell’imposta municipale propria “IMU” anno 2012, indicate nella proposta di deliberazione, restano invariate e bloccate sui livelli base stabiliti dall’art. 13 del D.L. 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con modificazioni con la Legge 23 dicembre 2011, n.214.

In un’ottica di partecipazione e condivisione democratica riteniamo che anche questa determinazione andava affrontata e valutata in sede di apposita conferenza dei capigruppo.

L’occasione, per noi, voleva costituire l’offerta di un contributo nell’esclusivo interesse  della comunità geracese.

Ma tale forma di democrazia continua a non far parte della vostra cultura e, come avvenuto sinora, il confronto ci viene sistematicamente precluso.

Adesso proponete di deliberare l’aliquota di base 0,76% e l’aliquota di abitazione principale 0,4% lasciando così inalterate le percentuali fissate dalla normativa nazionale.

Non sorprende certamente noi una simile ingiustificata ed impopolare decisione che lascia l’amaro in bocca ai contribuenti geracesi.

Ci dite che la vostra è una scelta dolorosa che non ha alternative, che è dovuta ai continui tagli dei trasferimenti erariali – ma così non è – ed alla grave situazione debitoria che avete ereditato (l’ha appena riaffermato il sindaco).

La verità è che la stangata che vi apprestate a sferrare, senza scrupoli di sorta, colpirà soprattutto le fasce più deboli della società geracese.

Verrà alla luce, finalmente, il definitivo tradimento alle promesse elettorali di revisione al ribasso dei tributi in favore degli anziani, dei disabili, delle famiglie più bisognose.

Non avete voluto, ma avreste potuto azzerare l’IMU sull’abitazione principale, elevando l’importo della detrazione sino alla concorrenza dell’imposta dovuta, esentando, di fatto, tutti i cittadini residenti dal pagamento dell’IMU sulla prima casa.

Non avete voluto, ma avreste potuto ridurre, se non abolire completamente ripeto, il carico fiscale operando la facoltà che la Legge vi concede di modificare in diminuzione le aliquote per i piccoli proprietari di terreni e per i possessori della prima casa.

Non avete voluto intraprendere una decisione politica che rispondesse ad una logica di equità e di solidarietà verso i più deboli della cittadinanza, deliberando di abbassare la quota al minimo previsto e consentito dello 0,2%, salvaguardando, in tal modo, il diritto alla casa per tutti i cittadini.

Voi siete colpiti da continui vuoti di memoria e non vi tornano in mente i numerosi manifesti con i quali avete tappezzato la Città di Gerace e avete gridato alla disobbedienza fiscale :  IMU ?  NO GRAZIE !”.

Rammentate ora ?

Voi siete improduttivi e non avete voluto assumere una sola misura di sostegno alla povertà, un piano di aiuti economici per le famiglie più bisognose.

La strategia dello struzzo

Molti comuni, in condizioni economico-finanziarie non migliori delle nostre, hanno abbattuto l’IMU.

Tirate fuori uno scatto di responsabilità, di solidarietà, di appartenenza sociale, e dimostrate, almeno una volta,  di non avere mediocre sensibilità e scarsa attenzione ai momenti di grande difficoltà economica che numerose famiglie vivono drammaticamente il disagio di questa pressione fiscale.

                                                                                                                                       Giuseppe Cusato

 

Gerace: il podestà Vara… il Regolamento IMU

31 Ottobre 2012 Nessun commento

CONSIGLIO COMUNALE DEL GIORNO 30 Ottobre 2012

–  Intervento del  consigliere comunale Giuseppe Cusato –  odg  “Regolamento IMU”

 

La tagliola è vietata per la fauna selvatica, ma non per gli abitanti di Gerace

Signor Sindaco,

sottoponete all’approvazione del Consiglio Comunale il Regolamento per la disciplina dell’imposta municipale unica, senza aver prima condiviso con i consiglieri comunali tutti una così importante decisione.

Sfido i consiglieri presenti e l’assessore al bilancio in particolare a dimostrarci la propensione ad un voto favorevole derivante dalla piena consapevolezza  del contenuto del Regolamento in questione.

Voi solo a parole chiedete la collaborazione dell’opposizione salvo poi negarla nei fatti.

Pretendete la condivisione nell’approvare le vostre proposte ma non la cercate all’atto della stesura delle proposte stesse.

Ed un simile regolamento di riscossione delle entrate, che va ad infierire sulle già martoriate tasche dei geracesi, meritava di essere valutato anche dai consiglieri di opposizione.

C’era tutto il tempo necessario per indire una conferenza dei capigruppo e svolgere una dovuta consultazione  democratica sulle vostre scelte della nuova imposta locale,  ma avete atteso l’ultimo giorno utile per negare, così, il confronto su un tema tanto delicato quanto avvertito da tutti gli abitanti di Gerace.

Avremmo auspicato un’adeguata trasparenza ed una preventiva informazione non solo a noi, ma anche ai cittadini, per prevedere ed ampliare casistiche ed istituti di contenuto favorevoli ai contribuenti geracesi, legittimamente adottabili nell’ambito della potestà regolamentare riconosciuta al Comune.

Non avete inteso operare scelte ponderate e condivise ed ora questa opposizione non esprimerà un voto favorevole ad un regolamento improntato ai soli principi normativi e non anche alle sacrosante aspettative dei cittadini geracesi.

                                                                                                Giuseppe Cusato

Gerace: il sindaco Varacalli “nega” il diritto all’istruzione.

22 Settembre 2012 Nessun commento

Genitori con bambini dell'infanzia e della primaria ancora in attesa di iniziare l' a. s. 2012/2013

Lunedì scorso è iniziato il nuovo anno scolastico in Calabria. Ma non per tutti. A Gerace, infatti, a 21 alunni delle Primarie e 16 bambini della Scuola dell’Infanzia delle frazioni montane è stato reso impossibile l’esercizio del diritto – dovere di frequentare la scuola.

Il portone del plesso di Contrada Vene è e rimarrà chiuso per l’intero anno scolastico. Il motivo? la palese melina del Sindaco Varacalli che, inopinatamente, pur affermando di voler difendere le legittime istanze dei bambini e dei loro genitori, nei fatti si è rifiutato di predisporre i dovuti atti amministrativi che avrebbero consentito l’apertura della scuola ed il diritto all’istruzione.

Era stato proprio lo stesso sindaco a minacciare le Istituzioni scolastiche, con nota n. 4716 del 13 luglio 2011, di adire le vie legali entro dieci giorni, in caso di mancato annullamento del provvedimento di accorpamento, salvo poi restare del tutto inerte di fronte alla perdurante vigenza dell’atto.

Finora a nulla sono valse le numerose iniziative intraprese dai genitori, a difesa della comunità e del presidio di legalità e formazione umana nella struttura di Vene, insolitamente conforme agli standards di sicurezza e dotata di impianti tecnologicamente avanzati, anche sotto il profilo dell’efficienza ed autonomia energetica.

Sarebbe stato sufficiente che il Sindaco Varacalli la smettesse di nascondere la verità, peraltro divenuta scomoda ed evidente, circa la sua esclusiva competenza in materia di sicurezza e tutela dell’incolumità pubblica, con la pretesa di addossare al Dirigente dell’Istituto Comprensivo di Gerace l’intera responsabilità.

Di fatto l’accorpamento del plesso di Vene a quello di Gerace capoluogo, ingiustificato ed arbitrario, non tiene conto degli effetti che il sovraffollamento degli scolari nell’istituto “ Fabio Filzi” genera in ordine alla sicurezza, all’attività didattica ed all’accoglienza degli alunni. Nè vanno sottaciute le condizioni statiche della struttura, talmente evidenti e note all’Amministrazione Varacalli, da essere poste a base della richiesta di finanziamento per l’adeguamento antisismico dello stesso istituto.

In altre parole il Sindaco, nel mentre riconosce la necessità e l’urgenza di eseguire i lavori, tanto da chiedere ed ottenere un finanziamento di 530.000,00 euro, esita a scongiurare l’accorpamento, consentendo il sovraffollamento, senza neppure essere sfiorato dall’obbligo di adeguare il livello di sicurezza della struttura all’aumentato numero degli scolari.

Al grave effetto dell’accorpamento si aggiungono gli enormi disagi dei piccoli residenti nelle contrade montane e delle loro famiglie, a causa dell’inefficienza del sistema di trasporto scolastico comunale, della carenza di idonei scuolabus, degli orari e dei tempi eccessivi di percorrenza per coprire la distanza, della mancanza di personale idoneo all’assistenza a bordo, specie per i piccoli della scuola dell’infanzia e per i gravi rischi derivanti da un percorso tortuoso, insicuro ed a grave rischio di dissesto idrogeologico.
A questo punto la domanda, spontanea e pure insopprimibile è la seguente: cui prodest?
Gerace 22 settembre 2012
Giuseppe Cusato – Lista Civica “Il Bene in Comune”

Consiglio Comunale Gerace 4 luglio 2012 – primo intervento –

27 Luglio 2012 Nessun commento

La riproduzione televisiva della seduta consiliare del 4 luglio 2012, ad opera di una emittente locale, non è avvenuta nella forma integrale ed i miei interventi sono stati “tagliati” ed andati “persi” per soli motivi di natura tecnica.  Per ovviare a tale inconveniente, ho ritenuto utile riportare il testo integrale degli interventi.

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